Una curiosa vicenda animata da personaggi particolari, fra tutti un misterioso e affascinante Mirko Maratović detto Mimara. E' questo il cuore di “Bottino di guerra – Il giallo dei quadri razziati dai nazisti e deportati a Belgrado”, dei giornalisti dell’Ansa Tommaso Romanin e Vincenzo Sinapi
L'umorismo nero, caratteristica peculiare dell'anima bosniaca, pervade e disegna “Il funerale di zia Stana” di Slađana Nina Perković: un romanzo in cui si ride e sorride fin dall'inizio, ma scava nella psicologia collettiva di un popolo segnato da numerose tragedie
Una passione travolgente per le danze greche, allargatasi poi alle tradizioni degli altri paesi dei Balcani. Rita De Vito, fondatrice con Giulia Acciaroli, di "Paradosi", racconta di come è nata Eudemonia, laboratorio di danze tradizionali greche in programma a Borgo Acqua Paola a inizio maggio
Nel suo ultimo romanzo intitolato "Alma" Federica Manzon ci porta all'interno dell'anima sfaccettata, lacerata e profonda di Trieste, sospesa tra confini sottili che uniscono e dividono mondi diversi ed intrecciati, grazie ad una narrazione articolata e complessa
Una traversata a remi da Rovigno a Zara: è quella fatta da suo padre Bepi negli anni '30, che Rosanna Turcinovich Giuricin racconta nel suo “Di questo mar che è il mondo”. Un'avventura insieme epica e intima, che apre le porte a riflessioni sui rapporti familiari, ma anche sui confini nell'alto Adriatico
Il gioco delle identità, nelle sue mille impalpabili sfumature: è questo tema che unisce sottilmente i romanzi delle autrici croate Anna Baar ("Il colore della melagrana") e quello di Ivana Bodrožić ("Figli, figlie"). Una recensione
Con il suo “Una passione balcanica. Calcio e politica nell’ex Jugoslavia dall’era socialista ai giorni nostri”, Giordano Merlicco ripercorre le tappe di uno sport seguitissimo nella regione, e che ha avuto una stretta relazione col nascere e il crescere dei nazionalismi
A 80 anni dalla sua fondazione, Diego Zandel riflette sul destino della Jugoslavia federale e socialista. Un viaggio intimo e personale per rispondere garbatamente allo storico Eric Gobetti, e arricchire il dibattito sulle sorti di un paese nato con grandi speranze e morto nella violenza
“La prima frase di un romanzo deve contenere un po’ dell’energia di un grido istintivo che provoca una valanga… Deve essere una scintilla che genera una reazione a catena… Ecco perché la prima frase non è mai innocente". Matei Vişniec, "Il venditore di incipit di romanzi", edito da Voland
"Manolis rappresentava infatti l’ideale dell’uomo libero, capace di mettere in discussione se stesso, senza mai dare per scontata un’idea, come se fosse una verità assoluta". Diego Zandel ricorda l'amico e poeta greco scomparso qualche anno fa
L'ultimo libro della grande scrittrice Dubravka Ugrešić – recentemente scomparsa – raccoglie una varietà di testi molto personali, accomunati dall'amore per la letteratura e intrisi delle esperienze vissute dall'autrice, dai viaggi e gli incontri agli attacchi subiti dai nazionalisti. Una recensione
“Il giorno in cui finì l’estate” dello sloveno Sebastijan Pregelj, edito da Bottega Errante è un romanzo storico, scritto però in chiave poetica, con una malinconica ironia, che lascia in bocca al lettore il sapore dell’adolescenza vissuta mentre intorno, con essa, finisce un’epoca, un mondo
Una traduttrice di serbocroato, un amore studentesco a Sarajevo ed il ritorno nella capitale bosniaca dopo la guerra. Una recensione di "Nel limbo sospesi" di Chiara Rango
Quanto di noi ci portiamo dentro quando fuggiamo dalla nostra terra d’origine? Quanto ci resta di questa identità quando, dopo anni di esilio, torniamo? Una recensione di "La Terra sbagliata" di Gazmend Kapllani
Un dramma familiare, causato dalla sparizione della sedicenne Silvia, è al centro di questo giallo dello scrittore croato Jurica Pavičić pubblicato da Keller. La narrazione si snoda lungo anni di ricerche, a partire dalla soglia della guerra di dissoluzione della Jugoslavia, offrendo un eccezionale affresco storico. Nostra recensione
Sono stati tradotti in italiano due classici della letteratura greca sulla cacciata della popolazione greca autoctona dall’Anatolia nel 1922, "Il numero 31328 – Il libro della schiavitù" di Ilias Venezis e "Addio Anatolia" di Didò Sotiriu
Dal passato di Crevatin, professore di storia all'Università di Padova, emerge improvvisamente la figura di Vesna, suo grande amore da studente, a Zagabria. E con lei il ricordo della Primavera di Zagabria del 1971. Recensione
A Katerina, ormai in età adulta, si dischiude la verità sul recente passato della sua famiglia: appartenente alla minoranza tedesca in Slavonia che venne decimata nel secondo dopoguerra. "Segreti di famiglia", di Ivana Šojat è arrivato recentemente nelle librerie italiane edito da Voland
“Gli ospiti”, romanzo di Marco Magini per i tipi di Solferino, è ambientato a Istanbul, nella Turchia odierna, raccontata brillantemente attraverso una storia d’amore tra un ragazzo italiano e una ragazza turca